Lo Scaffale

Ecco il frutto delle mie fantasticherie. Se vi piacciono, lasciatemi un commento. Se non vi piacciono, lasciatene due.

(per ora in .pdf. Appena riuscirò a mettere insieme un epub/mobi decente, aggiungerò)

nota. non possiedo i diritti delle immagini qui riportate. 

Un’ultima cosa, prima di lasciarvi al mio scaffale.

Scrivo a volte di cose carine e fuffolose, altre volte di roba viscidamente immorale. Vorrei comunque ricordarvi (e vi pregherei di considerarla in senso lato) la Legge di Niven.

Ahem:

“There is a technical, literary term for those who mistake the opinions and beliefs of characters in a novel for those of the author. The term is ‘idiot”

Ora, se vi va, buona lettura.

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by Helge Phoenix

HERB’S DEN

Odio i Super.

Forse è per questo che continuo a farlo. A dargli la caccia, intendo.

Così comincia l’ennesima missione di Stanislaw “Stan” Lem. Ma stavolta le cose non andranno come si aspetta…

Racconto spin-off della round robin supereroistica 2 minuti a mezzanotte, ma fruibile anche stand alone.

Reading time: 25 minuti.

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Dark Alley by Hideyoshi

MISS DYVINA 

Trascinare un cadavere su un tacco 12 è un inferno.

Miss Dyvina si fermò. Sudava, e il mascara le colava sul viso. Trucco waterproof un cazzo.

Un drag queen. Unvicolo. Un segreto nascosto sotto il mascara nero…

Racconto per il concorso istantaneo Minuti Contati. tema: Drag Queen From Hell

Reading time:  2 minuti

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By Hoplon Infotainment

LA FINE DEL LUNGO INVERNO

“La valanga rombò lungo le pendici imbiancate del Monte Olimpo, scavandosi una strada tra gli ammassi di neve e le colonne di ghiaccio, fino alla semisepolta Casa degli Dei.

Zeus rientrò sbattendo la porta.”

Come mai questo inverno non vuole finire? e come se la passano sull’Olimpo dopo mesi e mesi di tormente?

Racconto pubblicato sull’ebook “Storie di Febbraio” edito da ISBM per l’uscita di “Io Sono Febbraio” di Shane Jones.

Reading time:  3 minuti

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  1. Appena finito di leggere Herb’s Den. Mi è piaciuto un sacco! Già il capitolo che hai scritto per la round robin era davvero buono, ma questo… Assieme al secondo e al terzo episodio di Libby è uno dei migliori spin- off secondo me 😉 Complimenti 🙂 Bell’approfondimento anche su Rockster! E che dire, vedere un personaggio gay è stata una bella sorpresa! Bello bello bello!

    • Beh cavolo. Grazie mille. Anche se devo dire che Rebell Yell – Patriots di Davide Mana secondo me e’ meglio.
      Comunque, lieto che ti sia piaciuto, e grazie per l’entusiasmo

  2. Letto Herb’s Den, ed ora giustamente commento.
    Prima quello che non mi è piaciuto (eh, sì, qualche pelo nell’uovo lo devo sempre trovare, perdonami… 🙂 ):
    la trama in generale sa molto di già visto.
    Finito, visto? ci siamo tolti il dente in fretta.
    Ora passiamo ai complimenti. Penso che si debbano sempre dire prima le cose negative e solo dopo quelle positive, per dare loro più importanza. Soprattutto quando, come in questo caso, il racconto nel suo complesso è molto valido.

    Ben scritto, crudo, mi ha mandato un po’ in confusione tutta la storia dei vari livelli di potere dei super, ma sono stati introdotti elementi interessanti, soprattutto ottima l’idea

    (SPOILER)
    della madre come marionetta della bambina
    (FINE SPOILER).

    Quella mi è proprio piaciuta. Buono anche il modo in cui il lab e tutti gli altri elementi sono stati introdotti in modo perfettamente integrato nella storia, senza mai scadere nell’infodump.
    Bravo!

    Il Moro

    • Intanto grazie sia per la lettura che per i commenti.
      Non ho capito bene cosa ti abbia confuso nella classificazione dei livelli dei Super.
      Grazie per la questione infodump. Io tendo a infilarcene spesso, e ultimamente sto lavroando molto per togliermi questo difetto. (scrivendo in prima persona e’ piu’ facile evitarli, ma comunque devo starci attento). C’e’ l’infodump sul passato di Kroner, ma non credo stoni. La storia in quel punto rallenta un poco, e mi sembra plausibile che Stan possa ripensare a dove l’ha conosciuto.

      SPOILER
      Grazie, l’idea della mamma/marionetta mi piace parecchio. C’e’ che e’ fuori fuoco: intendiamoci, e’ un elemento importante e senza di esso la storia non sarebbe la stessa, ma non e’ molto sviluppato. Forse potrei scrivere un prequel sulla coppia, la loro vita nel Lab, lo stupro di Rockster, la gravidanza, il lento sprofondare della psiche della madre, la fuga, il rapporto tra Jean-Luc e la compagna/figlia… non so vedro’. e’ che avevo in testa questo Polacco incazzato, e volevo scrivere di lui. Comunque mi incurioscisce anche vedere come se la cava come neo-padre in fuga, in futuro. Magari ci torno sopra.

  3. Mi son letto Herb’s Den tutto d’un fiato. Davvero un gran bel racconto. Mi ero stancato di questo mondo in cui i super sembrano tutti angeli. Il protagonista è ben descritto, un antieroe pregevole. Buona anche l’idea della madre empatica che gli gioca quello “scherzetto” finale. Voglio un seguito, non è una richiesta ma un ordine. Sono già in astinenza 🙂

    • grazie mille.
      Per la verita’ anche io sono curioso di sapere Stan come se la cava con Megan. Senza contare che mi piacerebbe anche scrivere una parte incentrata sulla gravidanza di Anita, prima di quanto scritto qui.
      Spero di riuscire a tirar fuori qualche cosa di carino, il mio dubbio principale al momento e’ se restare in prima persona dentro la testa di Stan o trovare un diverso PoV.
      Ma spero di poterti dare qualche info in piu’ a breve

  4. Cuk, il racconto non mi è piaciuto. ti spiego perché. premetto che questo è il parere personale di un lettore, punto. per esempio al mio socio Vale è piaciuto molto.
    E’ troppo violento e la dose di violenza eclissa la trama, distraendo il lettore.
    Lo stile non apporta novità al racconto ed è un poco scontato: mi ricorda Bukowski – per intenderci – misto a Cormac McCarthy quando non è in buona.
    La violenza eclissa pure la novità del battaglione tebano e l’inserimento di un personaggio omosessuale.
    L’unica scena che mi è piaciuta è quella dove Lem prende il pick-up e insegue Kroner.
    Lì il ritmo cambiava e lasciava un poco di respiro.
    Kroner, come cattivo, è illogicamente mostruoso, ergo fa cose che a mio parere non portano vantaggio a nessuno.
    Sempre a mio parere, il racconto andrebbe rivisto e ripulito molto, snellito; gli andrebbe cambiato il ritmo!

  5. Ciao e grazie per la critica.
    Si di violenza ce ne’è tanta (è il vantaggio di poter giocare con personaggi che si rigenerano). Se distrae forse è troppa, ma il punto era cercare di rappresentare qualcosa che mi pare più plausibile in situazioni del genere (diciamo, black op?). Di solito nei fumetti supereroistici (non recenti) si parla tanto, anche nelle scende di combattimento, che invece dovrebbero essere più dirette e un po’ prive di controllo.
    Kroner era un po’ un punto debole, era un cattivo “perchè si”. Ma d’altro canto ho cercato di pensare a come potrebbe diventare uno stronzo, se per 40 anni fosse considerato un semidio, vedesse tutti invecchiargli attorno, ogni sua ferita guarisse all’istante mentre gli altri muoiono come mosche. E’ uno psicopatico, e fa cose gratuite. Forse non ho reso abbastanza l’idea.
    Il racconto non ha respiro, ma è voluto. credo che in situazioni (pseudo) militari, la gente non dorma quasi, mentre per ore l’adrenalina pompa forte nella testa. Tutto diventa concitato e senza tregua. Dopotutto sono situazioni di vita o di morte.
    Bukoswski non l’ho mai letto, e di McCarthy ho letto solo “the road”. magari vedo di leggermi qualcosa e fare meglio.
    Grazie e ciao

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